Il territorio

La chiesa campestre dei "SS. Cosma e Damiano" a Seulo

«Immaginatevi chilometri di strada bianca, (...) deserti di rocce, (...) un cielo implacabile, (...) un’erba esile e magra (...), immaginatevi pianure rosee di asfodeli e colline bianche di cisto a maggio. (...) In questa solitudine campestre sorgono i villaggetti della novena che hanno la peculiarità di rimaner chiusi e disabitati per un anno intero, finché non si rianimano per vivere un’intensa ed effimera vita di nove giorni». (Clara Gallini, Il consumo del sacro).

Questa potrebbe essere l’immagine giusta per una descrizione poetica della chiesa campestre dei "SS. Cosma e Damiano".Questo antico santuario dedicato ai due Santi che la tradizione vuole medici e fratelli, si erge nel territorio di Seulo, a circa 5 chilometri a sud del paese di Mamoiada. L’edificio sacro, visibile sul fondovalle del rio Medaùs, risale molto verosimilmente al 1500. La sua struttura originaria era costituita da una piccola cappella a cui venne addossato poi il corpo centrale. La parte più antica della chiesa, originariamente coperta con una volta a botte e tegole curve, dovette essere successivamente demolita perché pericolante, sostituendola con una nuova copertura. Elemento interessante dal punto di vista architettonico è il caratteristico portale a sesto acuto in stile tardogotico e il rosone che lo sormonta. In questa chiesa, nell’l'ultimo week end di settembre, si celebra la festa dei SS. Cosma e Damiano, che ha inizio quando i simulacri dei due santi, dalla chiesa parrocchiale di Seulo, vengono portati in processione nell’omonima chiesa campestre, in cui originariamente erano custoditi.

Curiosità: durante il periodo estivo il luogo sacro è meta di pellegrinaggio dei tanti che, devoti ai Santi fratelli, giungono qui a pregare, soggiornando negli hùmbessias, i caratteristici locali che circondano la chiesa.

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