La zona blu della longevità, a Seulo ventidue centenari
Seulo si conferma terra di longevità grazie ai ventidue centenari che ne fanno una meta da parte dei gerontologi di tutto il mondo; insieme ad altri centri quali Ollolai, Ulassai e Orgosolo, queste terre formano una cosiddetta zona blu studiata per individuare le cause della lunga vita degli abitanti
Il centesimo compleanno di Antonia Nurcis detta Nenne, ex maestra elementare di Seulo, Gadoni e Sadali che perse la madre
durante la disastrosa epidemia di Spagnola del 1918, è solo l’ultimo tassello
del mosaico che fa di questo paese e delle zone limitrofe una delle aree più
longeve del mondo, studiate dai gerontologi di tutto il pianeta. Solo a Seulo,
nonna Nenne è la ventiduesima persona dal 1996 a raggiungere il secolo di vita,
un dato che sfida ogni legge statistica.
La causa di questa longevitàeccezionale è tuttora dibattuta: senza dubbio una parte è dovuta a una
predisposizione geneticaparticolarmente favorevole, sebbene alcuni sostengano che anche il clima mite el’alimentazione abbiano la loro
importanza. Tra i maggiori studiosi della longevità umana ci sono Gianni Pes e Michel Poulain, autori di un articolo
su Experimental Gerontology nel quale hanno messo in evidenza la correlazione
tra età avanzata e alcuni paesi della Sardegna.
Lo studio ha portato alla luce l’esistenza di una cosiddetta
"zona blu” nella provincia di Nuoro
caratterizzata da un numero impressionante di centenari: alcuni centri dell’Ogliastra come Arzana, Villagrande
Strisaili, Baunei, Perdasdefogu e Ulassai,
altri della Barbagia di Ollolai tra
cui Mamoiada, Orgosolo, Fonni,
Ovodda e Tiana. Al momento, questi centri montani continuano ad essere sotto i
riflettori della scienza intenzionata a scoprire quale sia la fonte dell’eterna
giovinezza di questi paesi.