Le tradizioni

Il Coro Barbagia e la musica popolare sarda

il coro barbagia è un'importante istituzione musicale fondata nel 1966 a nuoro per iniziativa di alcuni musicofili locali. Il suo repertorio è costituito da brani della tradizione popolare sarda come Zia Tatana Faragone e Bobore ficumurisca

La musica è tradizione, arte, cultura, e una terra come la Sardegna non può che avere delle istituzioni musicali di alto livello. Tra queste c’è il prestigioso "Coro Barbagia” maschile di Nuoro, che da oltre mezzo secolo accoglie le voci più interessanti e dotate dell’isola. Il coro fu fondato il 12 settembre 1966 dal maestro Banneddu Ruiu e altri quattordici nuoresi appassionati di canto, tra cui Efisio Melis, Gian Michele Porcu, Giuseppe Putzu e Matteo Scrugli.

Non si può certo dire che i fondatori fossero dei neofiti: quasi tutti avevano fatto parte della nota Corale Santa Maria della Neve di don Pietro Cottu. Aiutata dall’eccezionale lavoro di ricerca operato da Banneddu Ruiu, la compagine canora ha saputo interpretare al meglio vetuste melodie popolari sarde, rivisitandole in chiave più moderna. Tra i brani più noti troviamo Non mi giamedas Maria, Bobore ficumurisca, Stabat mater, S’andira e Zia Tatana Faragone.

Nel 1966 è uscito il primo album "Sardegna Canta e Prega Vol. I” cui avrebbero fatto seguito altri tre lavori dallo stesso titolo. Il Coro Barbagia, diretto egregiamente da Gioacchino Scrugli nominato "Maestro di Folklore” al Festival Regionale del Folklore Sardo 1994, è attivo da decenni con tournée in tutta Europa: tra i live più importanti ci sono quelli al Brancaccio di Roma, al Regio di Parma, in Spagna, Ungheria, Austria e Belgio.

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